Il Monastero di Santa Caterina
 

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MONASTERO di SANTA CATERINA

monastero Santa Caterina

Presso il Roveto Ardente di Mosé, ai piedi del monte Sinai (Gebel Musa), sorge il monastero fortificato di Santa Caterina da 15 secoli abitato da una piccola comunità di monaci greco-ortodossi.

Sorge a 1.500 metri di altezza e venne costruito per volere dell'imperatore Giustiniano nel VI secolo d.C. col nome di monastero della Trasfigurazione.
Solo nel IX secolo assunse il nome di Santa Caterina in onore della martire di Alessandria morta nel 310 d.C..

Convertitesi al cristianesimo Caterina fu accusata di adorare idoli pagani e condannata a morte. Si racconta che, al momento della decapitazione, il corpo venne prelevato dagli angeli e portato su un monte del Sinai dove qualche secolo dopo venne ritrovato, perfettamente conservato, dai monaci del monastero della Trasfigurazione dietro indicazioni di un sogno. I suoi resti sono seppelliti nella basilica del monastero.

campanile

Il complesso religioso è formato da numerosi edifici di epoche differenti, la moschea per i viandanti musulmani, la chiesa della Trasfigurazione sovrastata da un alto campanile le cui campane, ogni mattina secondo la tradizione del monastero, battono 33 rintocchi (simboleggiano gli anni di vita di Cristo) per annunciare un nuovo giorno.

La parte più antica del monastero è visibile nella cappella del Roveto Ardente, costruita nel punto esatto dove comparve a Mosè il roveto in fiamme, ma sicuramente di notevole valore e rarità è la sua Biblioteca che ospita la seconda più vasta collezione (dopo quella del Vaticano) di manoscritti antichi.

affresco in Santa Caterina

Nel Museo si possono osservare icone bizantine dal valore inestimabile, porte meravigliosamente intagliate, bellissimi affreschi ed altre decorazioni religiose in oro e pietre preziose.

Il monastero è aperto ai visitatori nei giorni feriali ad esclusione del venerdì ed offre la possibilità di fermarsi durante la notte mettendo a disposizioni alcune camere.

Ricordo che l'escursione è abbastanza impegnativa, perché la scalinata che porta al Monastero consta di circa 3000 gradini.

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