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AMBIENTE & CULTURA

Ambiente
serpente Più del 90% del paese è costituito da deserto arido e inospitale e ciò ha spinto il 99% della popolazione "a pigiarsi" nel 3% appena del territorio, la fertile Valle del Nilo e il suo delta.
Quasi tutti gli animali adorati un tempo dagli antichi Egizi sono ormai estinti nel paese.
Non ci sono più i leopardi, i ghepardi, gli orici e le iene e sopravvivono solo due dei tre tipi di gazzella originari.
Nel paese si trovano molte specie di roditori e di pipistrelli, ma in realtà la fauna egiziana che s'incontra comunemente si riduce a cammelli addomesticati e asini.
Si contano circa 430 specie di uccelli, alcune delle quali nidificano in Egitto, ma per la maggior parte si tratta di uccelli, si dice fino a due milioni, che passano sopra l'Egitto nel corso delle migrazioni annuali dall'Europa verso l'Africa meridionale.
Anche i serpenti sono numerosi: ve ne sono di 34 specie, la più conosciuta delle quali è il cobra.
Gli scorpioni sono diffusi in tutto il paese, ma essendo animali notturni si fanno vedere solo raramente.
Nel Mar Rosso vivono lo squalo, la pastinaca comune, la tartaruga, il delfino, il corallo dai mille colori, la spugna, la stella di mare e molluschi di vario tipo.

Cultura
La cultura e lo stile di vita di molti egiziani non sono cambiati granché da centinaia di anni a questa parte.
Certamente il XX secolo ha lasciato la sua impronta anche in Egitto sotto forma di prodotti divenuti di uso comune come la Coca Cola, i blue jeans e la TV, ma per la maggior parte dei fellahin (contadini e abitanti delle campagne) le cose sono rimaste sostanzialmente uguali.
La pittura ha fatto parte della vita degli egiziani sin da quando, nel XXIV secolo a.C., furono realizzate le prime decorazioni nella Piramide di Unas, a Saqqara.
Furono soprattutto i faraoni del Nuovo Regno a voler decorare l'interno delle loro tombe con immagini a vivaci colori del mondo dell'aldilà e della resurrezione.
La pittura egiziana contemporanea è stata fortemente influenzata dall'arte occidentale da cui è riuscita a liberarsi soltanto verso la metà di questo secolo: ora vi è un nutrito numero di pittori che esprimono un'arte propriamente egiziana.
Fino a tempi recenti la musica popolare egiziana si riassumeva nella voce onnipresente di Om Kolthum, la 'madre d'Egitto', scomparsa nel 1975, la cui musica e la cui leggenda tuttavia continuano a sopravvivere.
Le sue canzoni, che traevano spunto dalla poesia e dall'operetta, rappresentano la musica egiziana più conosciuta in Occidente.
La musica contemporanea sta assorbendo un numero sempre crescente di elementi della musica pop occidentale.
danzatrice gif Benché l'Egitto sia conosciuto per la danza del ventre, muoversi come usano fare le professioniste è in genere considerato volgare e segno di promiscuità.
In effetti molte danzatrici che si esibiscono nelle località frequentate dai turisti sono americane o europee, perché un comportamento così provocante non è considerato adatto ad una donna araba: le danzatrici arabe, infatti, sono sempre accompagnate da guardie del corpo che le proteggono dagli eccessi del fanatismo islamico.
Nelle riunioni famigliari quali matrimoni e ricevimenti privati, il ballo è parte dell'intrattenimento.

Comportamenti
L'Egitto è un Paese mussulmano ed è bene pertanto avere un comportamento che sia rispettoso della loro cultura e della loro religione: è buona cosa per le donne avere un abbigliamento che non dia adito a provocazioni evitando shorts, gonne corte, maglie scollate e aderenti ed evitare atteggiamenti troppo amichevoli con gli uomini che potrebbero fraitendere le vostre intenzioni.
Durante il Ramadan non bere alcolici, non mangiare e non fumare in pubblico durante le ore diurne.
Le manifestazioni pubbliche di affetto tra uomini e donne, anche sposati, sono assolutamente da evitare.
E' ottima regola non fotografare qualsiasi potenziale obiettivo strategico (ponti, ferrovie, aeroporti ecc.) e non insistere se qualcuno non vuole essere fotografato.

Cibo e bevande
Ta'méyya Nell'antichità l'Egitto era il paese che produceva la maggior quantità di birra che era considerata bevanda quotidiana e anche medicina. Se ne producevano due tipi: la birra bianca o curmi e la birra nera o zithum.
Nutrimento per i neonati, veniva usata anche nei riti funebri per dissetare il ka del morto.
Il consumo di e caffè è molto diffuso.
Un'altra bevanda comune è l'hómmos esh-sha-m, a base di ceci, salsa di pomodoro, limone e cumino.
L'Abu Simbel è un liquore dolce, dal sapore particolare e, poiché è ricco di ferro, è considerato un rimedio contro l'anemia.
In Egitto i piatti principali sono il fu-l e il ta'méyya.
Il fu-l è un pasticcio a base di fave a cui vengono aggiunti olio, limone, sale, carne, uova e cipolle per renderlo più appetitoso.
Il ta'méyya consiste in polpettine di pasta di ceci e spezie fritte in olio.
E' famosa anche la tahina, ossia una pasta di semi di sesamo, olio, aglio e limone. Insieme a qualche mázza (stuzzichini), come l'hómmos (purea di ceci cotti), costituisce un pasto discreto.
Nei chioschi troverete i sandaw-tsh, tipici panini egiziani molto piccoli che contengono minuscoli pezzi di carne, formaggio o bastúrma (carne affumicata).
Per renderli più gustosi potete aggiungere della senape.
Ci sono poi i panini a base di kébda (fegato), che può essere arrostito, impanato o fritto e servito con peperoncini piccanti e cipolle.

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